Le escape rooms sono diventate una delle attività ricreative più popolari in tutto il mondo. Con oltre 20.000
stanze in più di 60 paesi, il fenomeno continua a crescere a un ritmo impressionante. Paesi come gli Stati
Uniti, il Giappone e l’Europa sono i principali centri di sviluppo per le escape rooms, ma anche in città più
piccole è possibile trovare esperienze uniche.
Non si tratta solo di risolvere enigmi: la trama e l’ambientazione fanno la differenza in un’escape room. Una storia ben costruita è il filo conduttore che collega i puzzle, mentre l’ambientazione, con scenografie dettagliate e interattive, rende l’esperienza immersiva. Dai bunker post-apocalittici alle foreste incantate, ogni dettaglio è progettato per trasportare i giocatori in un’altra realtà.
Ogni escape room è unica, e la scelta del tema può trasformare completamente l’esperienza di gioco. Le
tematiche variano in base al pubblico e al tipo di esperienza che si vuole offrire
Le escape rooms hanno un’origine unica: sono nate come videogiochi negli anni ’80, con titoli come Planet
Mephius e Crimson Room. Questi giochi, basati su logica e interazione “punta e clicca”, hanno ispirato
Takao Kato, che nel 2007 ha creato la prima escape room fisica in Giappone. Da allora, questo fenomeno ha
conquistato il mondo, passando da un’esperienza digitale a una realtà interattiva che oggi è sinonimo di
divertimento e sfida.